LINBO, filiera tutta italiana per il Tang Gold
Due partnership importanti sul fronte commerciale, nuovi ingressi in vista su quello produttivo: a un anno e mezzo dalla sua costituzione il consorzio Linbo™ ha strutturato il primo progetto Club, tutto italiano, dedicato al mandarino tardivo senza semi.
Il club Linbo™ è il maggior produttore italiano del mandarino Tang Gold: dal 2014 sono stati messi a dimora i primi impianti che oggi contano una superficie di circa 120 ettari, 85.000 piante e 25 soci impegnati nella coltivazione dell’agrume. Ma come spiega a Italiafruit News il presidente del consorzio, Francesco Gallo, il progetto non si ferma: l’obiettivo per i prossimi anni è di arrivare a 150.000 piante a dimora, capaci di soddisfare la domanda di Tang Gold nei mesi di febbraio e marzo con una produzione che fa dell’italianità la sua bandiera.
Ma veniamo alle nuove partnership commerciali. Linbo™, a partire dal prossimo febbraio, sarà presente sugli scaffali della Gdo – italiana ed europea – grazie al lavoro di due importanti realtà pugliesi: Giacovelli e Orchidea Frutta. Il 2021 sarà quindi l’anno del lancio per il brand, che caratterizzerà agli occhi – e al palato – del consumatore il mandarino tardivo senza semi di qualità Premium, la miglior produzione dei soci del Club, selezionata con cura secondo il disciplinare commerciale condiviso con i licenziatari del marchio.
“E’ un progetto molto ambizioso e nuovo per il contesto agrumicolo italiano – commenta Francesco Gallo – attraverso cui creiamo una filiera corta, capace di garantire al consumatore un prodotto di alta qualità, fresco, tracciabile e Made in Italy”.
“Oggi, nell’era del Covid-19, tutti parlano di aiutare l’economia Italiana; noi eravamo fermamente convinti, anche prima che arrivasse la pandemia, che alcune eccellenze produttive nazionali dovessero essere privilegiate e preferite sulla tavola dei nostri connazionali”, conclude il presidente Francesco Gallo.